Tourism in Umbria
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Perugia
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L’Umbria, posta nel cuore d’Italia, è una tra le più piccole e piacevoli regioni turistiche italiane.
Le città umbre, offrono al turista un ricco patrimonio di attrazioni turistiche archeologiche, medievali e spirituali ed un affascinante paesaggio.
Molte le città turistiche di rilievo da visitare in Umbria tra cui:
Perugia, Terni, Assisi, Gubbio, Spoleto, Orvieto, Foligno, Città di Castello, Bastia Umbra e Narni.
Terni, città di San Valentino e visita alla Cascata delle Marmore uno spettacolo da non perdere.
Assisi, principale centro religioso della regione, meta prediletta da moltipellegrini.
Gubbio, centro più antico e medievale conservato sia negli edifici che nelle strade.
Todi, elegante città medievale, una meta turistica tra le più affascinanti dell’Umbria.
Orvieto, splendida cittadina e meta prediletta da chi ricerca un turismo di qualità.
Spoleto, città turistica d’arte e promotrice di importanti eventi culturali.
Spello, testimonianza di un’antica realtà e nota dai turisti per l’Infiorata.
Il Lago Trasimeno, luogo di castelli e borghi e splendide spiagge, sole e sport.
Le Fonti del Clitunno fiore all’occhiello del paesaggio naturalisticoumbro.
Norcia, piccolo e antico gioiello turistico offre al visitatore la possibilità di alternare escursioni gastronomiche, visita alle opere d’arteracchiuse tra le sue mura.
Tante anche le manifestazioni folkloristiche, fiere e feste tradizionaliche si svolgono durante tutto l’anno rendono l’Umbria un piacevole luogo da visitare in qualsiasi stagione.
/////////////// TURISMO PICCOLE PILLOLE
Perugia
La città è uno scrigno di inestimabili tesori artistici e storici, come chiese, monumenti e musei, ma anche rovine e aree archeologiche. Da visitare la Cattedrale di San Lorenzo (1423), il Palazzo dei Priori (1298), la Basilica di San Domenico (1300) e la Galleria Nazionale dell’Umbria.
Interessanti anche gli itinerari archeologici come quello sulle tracce della Perugia Etrusca o della Perugia Romana. Da non perdere anche il Museo Archeologico Nazionale.
Assisi è una delle città più visitate dell’Umbria: qui vissero San Francesco e Santa Chiara, e proprio queste due figure fanno di Assisi il principale centro religioso della regione, meta prediletta da molti pellegrini. La città moderna è sorta senza intaccare la struttura della città antica: una serie di stradine collega le varie piazze disposte su livelli differenti e custodi di tutta la storia della città. La Basilica di San Francesco e la Chiesa di Santa Chiara non sono le uniche cose da visitare ad Assisi: il Tempio di Minerva, il palazzo “Capitano del popolo” e l’imponente Rocca Maggiore, appena fuori le mura della città, sono alcune delle attrazioni da conoscere. Passeggiando, poi, nel Parco Regionale del Monte Subasio potrete provare un assaggio del favoloso paesaggio naturale che caratterizza la città come tutta la regione umbra.
Gubbio
I blocchi di calcare con cui è stato costruito Gubbio, danno al borgo l’appellativo di “città grigia”. È il centro più antico dell’Umbria che ha conservato, sia negli edifici che nelle strade, il suo aspetto medievale. Degna cittadina dell’Umbria, Gubbio presenta un panorama tanto uniforme quanto sublime: un paesaggio ripetitivo ma comunque meraviglioso. Come Assisi, anche la storia di quest’altra città è strettamente legata alla figura di San Francesco ed in particolare all’incontro con il lupo. La Chiesa di San Francesco è il luogo in cui il lupo si rifugiò per trascorrere la notte ed è solo una delle cose che potrete visitare. Partendo da Piazza Grande, centro principale della città, un giro tra i monumenti, dal Palazzo dei Consoli al Palazzo del Capitolo fino al Duomo ed alla Chiesa di Santa Maria dei Servi, vi permetteranno di conoscere la storia e le leggende di Gubbio.
Todi
Elegante città medievale, meta tra le più affascinanti dell’Umbria, Todi sorge austera e malinconica sulla cima di una collina che sovrasta la bellissima valle del Tevere. Passeggiando per le stradine di Todi, potrete lasciarvi catturare dall’incanto di una città in cui si respira ancora un’atmosfera d’altri tempi. In Piazza del Popolo, antica sede del foro romano, potrete visitare i principali monumenti di Todi: il Duomo, il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Capitano ed il Palazzo del Popolo, tutti simboli di un potere che fu. Sempre in questa Piazza, potrete alternare alla visita culturale piacevoli soste in qualche caffetteria o in una delle botteghe tipiche per acquistare i tessuti lavorati a mano. Da non dimenticare la tradizione vinicola di Todi: il vino è da sempre protagonista indiscusso della vita dei tuderti.
Orvieto
La perfetta sintonia tra Orvieto e la rupe di tufo su cui nasce è un significativo esempio dell’armonica integrazione tra natura e azione umana. Questa splendida cittadina è la meta prediletta da chi ricerca un turismo di qualità: Orvieto offre ai suoi visitatori un ricco patrimonio storico, artistico, gastronomico ed ambientale. Passeggiare per le strade della città significa fare un viaggio nei sui tre millenni di storia: in ogni punto si ritrovano tracce di epoche passate. La visita potrebbe partire dal Duomo per poi proseguire con la Rocca ed il Pozzo di San Patrizio. Incamminandovi verso Corso Cavour, dopo una sosta in una delle antiche botteghe, arriverete in Piazza del Popolo dove dominano in tutto il loro splendore il Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali. Tra un monumento e l’altro, concedetevi una pausa in una delle caratteristiche trattorie per assaporare i prodotti tipici di questa terra.
Spoleto
Gli influssi dell’epoca romana sono ancora evidenti, nonostante Spoleto conservi, con le sue caratteristiche stradine, l’aspetto di un borgo medievale. Alle origini più antiche di Spoleto appartengono il Teatro Romano, l’Arco di Druso e la Basilica paleocristiana di San Salvatore; ma a dominare su tutti i monumenti, la fortezza fatta costruire dal cardinale Albornoz nella seconda metà del Trecento. La Cappella Eroli e la Cappella delle Reliquie sono altre due attrazioni da non perdere: nella prima potrete ammirare bellissimi affreschi del Pinturicchio; mentre la seconda custodisce la trecentesca statua della Madonna col Bambino. Al centro della città sorge maestoso il Duomo e a poca distanza il Palazzo Arroni e la Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro. Non solo arte, ma Spoleto è promotrice di importanti eventi culturali; primo fra tutti il Festival dei Due Mondi: una rassegna di cinema, teatro, arte, musica e balletto.
Spello
Spello nasce su uno sperone del Monte Subasio e sembra protendersi in avanti a dare il benvenuto ai visitatori. È proprio la pietra rosa del Subasio a dare a tutto il centro urbano una meravigliosa colorazione. Come per Spoleto, anche a Spello tracce di epoca romana e medievale convivono in perfetta armonia. I resti dell’Anfiteatro e del Teatro romani sorgono all’interno della cinta muraria medievale dove sono perfettamente conservate la Porta Consolare e la Porta Urbica. Camminando per le particolari stradine del centro, si possono poi ammirare antichi palazzi e castelli la cui struttura è stata modificata nel corso dei secoli. Spello non è solo testimonianza di un’antica realtà, ma è nota ai turisti anche per l’Infiorata: una manifestazione durante la quale si celebra il Corpus Domini. Ogni anno, dagli anni ’30, gli artisti affollano le strade e mostrano le loro opere realizzate con petali di fiori ed ispirate ad eventi religiosi.
Norcia
Due sono le ragioni che fanno la fama di Norcia: San Benedetto e la gastronomia. San Benedetto è stato il primo monaco del Cristianesimo e fondatore dell’ordine dei benedettini; la Basilica a lui dedicata risale al XIV ma, come tutte le bellezze storiche della città, è stata più volte restaurata in seguito ai danni che i continui terremoti hanno arrecato. La gastronomia, con i sapori tipici della montagna è un altro buon motivo per visitare la città. I salumi sicuramente rendono Norcia famosa in tutto il mondo; ma il tartufo, il farro, le lenticchie e i formaggi non sono da meno. Insomma questo piccolo e antico gioiello offre ai suoi visitatori la possibilità di alternare alle escursioni gastronomiche, visite alle opere d’arte racchiuse tra le sue mura. Oltre alla già menzionata Basilica di San Benedetto, sono di notevole interesse anche il Duomo, la Castellina e il Museo Civico.
Terni
Terni. la città di San Valentino. nasce in un’ampia pianura laddove il fiume Serra e il fiume Nera si incontrano. È il classico esempio di città aperta ad accogliere le sfide del futuro, senza rinnegare il suo glorioso passato. Del suo passato Terni custodisce monumenti come la Chiesa di San Salvatore o la Cattedrale romanica; ma la torre futuristica che si erge sul Palazzo Comunale Vecchio testimonia una città che guarda avanti. Per chi si reca a Terni non può rinunciare ad una visita alla Cascata delle Marmore: a pochi chilometri dal centro della città, potrete essere spettatori di uno degli spettacoli più grandiosi che la natura offre. La Cascata delle Marmore, creata dai Romani per far defluire il fiume Velino, concede un delizioso scenario in cui il fragore delle acque spumeggianti, che effettuano un salto di 165 metri, si unisce ad affascinanti giochi di luce.
Ferentillo
Ferentillo, posto a 252 metri sul livello del mare, si trova sulla Valnerina a 17 chilometri dalla citta’ di Terni. I castelli di Precetto a sinistra e di Matterella a destra, con i loro bastioni, sembrano ancora proteggere il borgo che si trova alle loro spalle, ai piedi degli stessi monti Sant’Angelo e Gabbio sui quali essi si innalzano.
Oltre le rocche, entrambe trecentesche, rimangono a Ferentillo bei resti delle mura medioevali erette a difesa della valle. All’interno del paese, da notare la chiesa di Santo Stefano, del XV secolo. Il visitatore che entra nella cripta trecentesca di questa chiesa, rimane incredulo nel vedere tra un gioco di archi ed affreschi del sec. XV, l’irreale spettacolo di Corpi Mummificati che in alcuni casi mantengono peli, capelli, denti ed abiti e che in altri casi denunciato la causa della morte. Questi corpi sono stati scoperti quando, nel rispetto dell’editto di Sant Claude, furono riesumate le salme sepolte all’interno della chiesa. Da allora il processo di mummificazione è stato lungamente studiato, senza però giungere ad una conclusione sicura. Gli scienziati parlano di una mistura vari sali, nonchè di ammoniaca, che unita alla ventilazione ed alla decomposizione di microorganismi, ha lentamente essiccato la pelle dei cadaveri.
A pochi chilometri da Ferentillo, è assolutamente da non perdere l’Abbazia di San Pietro in Valle, dell’VIII secolo, con pregevolissimi affreschi dell’ XI e XII secolo.
Cascia
Situata nella zona più montuosa dell’Umbria, Cascia deve la sua importanza al santuario eretto in nome di Santa Rita, uno dei più importanti centri spirituali della regione e celebre meta di pellegrinaggio.
Fondata in epoca romana, Cascia visse il maggior splendore nel Medioevo, prima sotto la dominazione delle signoria folignate, successivamente sotto il dominio di Federico II di Svevia, in seguito contesa, senza successo, dalle vicine città di Norcia, Leonessa e Spoleto. Solo alle soglie del 1500, si arrese allo Stato Pontificio sotto il cui dominio rimase per meno di 30 anni, da allora mantenne sempre la propria indipendenza. Nel parlare di Cascia non si può non citare Santa Rita; la suora, beatificata nel 1900, visse tra il 1381 e il 1457. Oggi la Santa, conosciuta come dispensatrice di grazie, è venerata in tutto il mondo e moltissima gente si reca ogni anno in pellegrinaggio durante le celebrazioni ritiane al Santuario a lei consacrato.
Principali attrattive della cittadina sono la Basilica Santuario e il Monastero di Santa Rita, veri e propri centri religiosi di fama mondiale offrendo a tutti i visitatori una significativa occasione di riflessione e di preghiera. Se siete appassionati della storia di Santa Rita e del suo santuario, dirigetevi verso il borgo montano di Roccaporena, paese natale della santa, che custodisce i ricordi della sua vita da giovane, da sposa, da madre e, dopo il crudele assassinio del marito, da vedova. Potrete vedere la sua casa, diventata attualmente una cappella, lo scoglio della preghiera sul quale meditava, il roseto e l’orto del miracolo, dove durante un gelido inverno del 1457, pochi giorni prima della sua morte, sbocciò una rosa e maturò un fico.
Oltre agli edifici religiosi le principali opere architettoniche che si possono apprezzare visitando la città di Cascia appartengono al periodo medievale, come la chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, e quella di Sant’Agostino, al cui interno si trovano stupendi esempi di affreschi di scuola umbra e perugina; la chiesa di S.Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca, che all’interno presenta un ciclo di tele sulla storia del Santo. Costruita in epoca longobarda, la collegiata di Santa Maria è probabilmente l’edificio più antico della città, anche se, a causa dei danni riportati nei terremoti che hanno caratterizzato la storia geologica di queste terre, è stato notevolmente modificato. Al suo interno possono essere ammirate notevoli opere d’arte come il Crocifisso ligneo del 1400. Infine, Palazzo Carli, che con il suo interno è forse l’esempio più rappresentativo dell’architettura civile della città e Palazzo Santi, sede del Museo, dove l’informazione si arricchisce delle suggestioni che possono offrire i reperti archeologici o le raffinate forme della scultura lignea dei secoli XIV e XV di cui il museo conserva straordinarie.